Il panorama italiano degli eventi sull’innovazione digitale
L’innovazione digitale non è un tema riservato agli addetti ai lavori: è diventato un asset strategico per imprese di ogni settore. In un contesto in rapida evoluzione, partecipare a eventi dedicati non è solo un’occasione di networking, ma un investimento in know-how, visione e opportunità di sviluppo. In Italia, il calendario 2024 si preannuncia ricco e ben distribuito tra nord e sud, con format che spaziano dal salone espositivo alle conferenze verticalizzate su temi specifici come AI, blockchain, cybersecurity e smart manufacturing.
Qui proponiamo una panoramica ragionata degli eventi più significativi in programma nel nostro Paese, selezionati per la loro rilevanza per le aziende e i professionisti interessati a cogliere il potenziale dell’innovazione digitale.
Why attend? Più che eventi, piattaforme di trasferimento tecnologico
Domanda ovvia: che valore aggiunto porta la partecipazione a questi eventi? La risposta va oltre il contatto con vendor o la scoperta dell’ultima soluzione sul mercato. Si tratta di ambienti in cui si accelerano scelte strategiche, si testano intuizioni e si validano progetti d’innovazione. Portare a casa un’idea nuova e applicabile vale più di cento slide da scaricare.
In molti casi, questi eventi rappresentano una palestra per confrontarsi con pari, startup o corporate che vivono sfide simili: trasformazione digitale, scalabilità tecnologica, sostenibilità dei modelli IT. Alcuni format offrono addirittura sessioni di co-creazione, dove imprese tradizionali e realtà tech emergenti collaborano su use case reali. E proprio qui spesso si sviluppano le soluzioni più interessanti.
Eventi da tenere sotto controllo nel 2024
Di seguito un elenco selezionato degli appuntamenti più rilevanti, ordinati secondo la calendarizzazione annuale, con un focus sul valore concreto che offrono a imprese e professionisti.
- Forum PA (Roma, 21-23 maggio)
Dedicato alla digitalizzazione della pubblica amministrazione, è un punto d’incontro tra istituzioni, fornitori tecnologici e stakeholder industriali. Negli ultimi anni ha ampliato il focus su AI, data governance e interoperabilità dei sistemi. Rilevante per chi opera in ambiti regolati o ha rapporti con la PA (sanità, utility, trasporti). - We Make Future (Rimini, 13-15 giugno)
Definito come “fiera dell’innovazione digitale e sociale”, è uno degli eventi più multi-disciplinari e dinamici. Dalla blockchain alla sostenibilità, dall’education al marketing automation, l’evento punta su esperienze immersive, networking e pitch di startup. Imprese interessate a scouting di nuove tecnologie troveranno terreno fertile. - Digital Innovation Days (Milano, 23-25 ottobre)
Focus su trasformazione digitale in ambito business: CRM, e-commerce, digital strategy, comunicazione. Ogni anno porta casi di aziende italiane che hanno implementato con successo progetti di innovazione. Valido se cerchi ispirazione pragmatica e strumenti operativi. - SMAU (Milano, 15-16 ottobre)
Storico appuntamento dell’ecosistema dell’innovazione italiana, con una forte focalizzazione su startup, acceleratori e open innovation. I workshop tecnici su AI, IoT, cloud e cybersecurity sono spesso a cura di aziende che presentano use case reali. Utile per PMI e grandi aziende alla ricerca di partner tecnologici. - Maker Faire Rome – The European Edition (Roma, 25-27 ottobre)
Più orientato al mondo dei maker, ma ogni anno sempre più spazio è dedicato al B2B. Robotica, manifattura avanzata, soluzioni IoT, droni e agrictech sono alcuni dei temi presenti. Se lavori nel manifatturiero o nella logistica, potresti scoprire soluzioni applicabili in modo immediato. - Digital Italy Summit (Roma, novembre, data da confermare)
Evento istituzionale che coinvolge decisori pubblici e privati sui temi della trasformazione digitale nazionale. Ottimo per capire le tendenze macro e la direzione che governi e grandi player intendono seguire nei prossimi anni. Meno hands-on, ma strategicamente rilevante.
Oltre il Nord: l’innovazione si decentralizza
Non è un caso che molti eventi si svolgano tra Milano e Roma: sono i due hub principali del Paese per quanto riguarda startup, venture capital e poli d’innovazione. Tuttavia, il 2024 sta vedendo una progressiva decentralizzazione, con eventi interessanti anche in città come Bari, Napoli e Bologna:
- DigithON (Bisceglie, settembre): maratona digitale che valorizza startup innovative e tecnologie emergenti. Un evento che ha fatto da trampolino di lancio per diversi progetti industriali.
- Innovation Village (Napoli, aprile): orientato al trasferimento tecnologico tra mondo della ricerca, PMI e industria. Spunti interessanti per chi opera in contesti territoriali.
- R2B – Research to Business (Bologna, giugno): evento internazionale dedicato alla ricerca industriale e all’innovazione collaborativa. Strategico per chi lavora in supply chain complesse o R&D.
Come scegliere l’evento giusto?
Non tutti gli eventi si equivalgono, e partecipare “tanto per esserci” è un approccio poco produttivo. Meglio investire il proprio tempo su eventi che rispondano a una delle seguenti finalità:
- Scouting di nuove soluzioni: eventi con spazi espositivi ampi e presenza di startup (SMAU, WMF).
- Formazione e aggiornamento: eventi con workshop pratici e testimonianze operative (Digital Innovation Days, R2B).
- Networking strategico: eventi orientati al B2B e al matchmaking (Digital Italy Summit, Innovation Village).
- Analisi delle policy e scenari macro: eventi con partecipazione istituzionale e focus systemic (Forum PA, Digital Italy Summit).
Un consiglio operativo: prima della partecipazione, analizza l’agenda dei talk, verifica il profilo dei relatori e fissa in anticipo eventuali one-to-one, se il format lo consente. Improvvisare sul posto raramente porta risultati.
Le tecnologie protagoniste: cosa aspettarsi
I temi dominanti negli eventi del 2024 ruotano attorno a quattro macro ambiti tecnologici:
- Intelligenza Artificiale e Machine Learning: dai modelli generativi alle soluzioni predittive applicabili al manufacturing, al marketing, alla logistica.
- Cybersecurity: un’urgenza concreta per tutte le aziende in fase di trasformazione digitale, con focus su threat intelligence, zero-trust architecture e resilienza delle supply chain IT.
- Cloud e Edge computing: infrastrutture flessibili e scalabili per supportare crescita e decentralizzazione.
- Blockchain e Web3: meno hype rispetto agli anni passati, ma più casi d’uso industriali in filiere agroalimentari, logistica e IP protection.
L’orientamento è marcatamente meno teorico e più orientato all’applicabilità: i vendor e i relatori che presentano casi reali – con metriche, risultati e criticità – godono di maggiore credibilità e attenzione da parte del pubblico.
Eventi come parte della strategia di evoluzione aziendale
Per un’impresa, l’innovazione digitale non è un progetto one-shot ma un percorso continuo. Partecipare a eventi di settore serve non solo a identificare soluzioni, ma anche a validare intuizioni, confrontarsi con aziende simili e intercettare trend che potrebbero impattare il proprio modello operativo.
Un esempio concreto: un dirigente di una media impresa del comparto metalmeccanico del Nord Italia, dopo aver seguito un workshop sull’AI predittiva a R2B Bologna, ha scelto di sviluppare un POC (Proof of Concept) interno sull’analisi dei guasti nei macchinari industriali. Risultato? Riduzione del downtime del 14% in sei mesi. L’idea, nata da un evento, si è trasformata in un vantaggio tangibile.
Alla fine, queste manifestazioni non sono solo passerelle per innovatori, ma strumenti pratici per decision maker: veri e propri radar per capire cosa funziona, perché e come implementarlo. Se ben selezionati e sfruttati, possono fare la differenza tra “conoscere l’innovazione” e “metterla al lavoro.”